Pulizia fotovoltaico: un tempo la pioggia puliva, oggi sporca

Una volta la pioggia lavava, oggi la pioggia sporca. Lo sanno bene i tecnici di Sun Services, azienda specializzata in pulizia fotovoltaico in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Lavare i pannelli solari significa aumentare del 30% l’efficienza dell’impianto fotovoltaico e la produzione di energia pulita.

Pioggia che sporca i pannelli fotovoltaici: perché succede

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La pioggia può sporcare i pannelli fotovoltaici in alcune circostanze, soprattutto quando non è sufficiente a pulirli completamente. Ecco alcuni motivi per cui ciò accade:

  1. Pioggia sporca o contaminata: se l’acqua piovana contiene impurità, polveri sottili, sabbia o inquinanti atmosferici, una volta evaporata, può lasciare residui sulla superficie dei pannelli. Questo fenomeno è comune in aree industriali o in città con alto tasso di inquinamento.
  2. Accumulo di sporco preesistente: se i pannelli sono già coperti di polvere, polline o altre particelle, la pioggia può trasformare questo materiale in una pellicola fangosa. Senza un lavaggio efficace, i residui possono asciugarsi e rimanere attaccati alla superficie.
  3. Pioggia leggera o intermittente: se la pioggia è debole o non cade per un periodo sufficientemente lungo, potrebbe non avere la forza necessaria per rimuovere completamente lo sporco. Al contrario, può spostare le particelle su altre aree del pannello, contribuendo a creare accumuli di sporco in determinati punti.
  4. Piogge acide: in alcune zone, le piogge possono essere acide a causa dell’inquinamento atmosferico. Le piogge acide possono lasciare residui minerali che si depositano sui pannelli, riducendo la loro efficienza.
  5. Effetto delle gocce d’acqua: dopo la pioggia, le gocce d’acqua possono asciugarsi e lasciare macchie di calcare o minerali (soprattutto in aree con acqua “dura” o ricca di minerali), che contribuiscono alla sporcizia sui pannelli.

Mentre la pioggia può rimuovere una parte dello sporco dai pannelli fotovoltaici, non è sempre un mezzo di pulizia efficace, soprattutto in presenza di contaminanti atmosferici o condizioni meteorologiche particolari. Una pulizia periodica con acqua demineralizzata o prodotti specifici è consigliata per mantenere l’efficienza energetica dei pannelli.

  • Pulizia fotovoltaico: la pioggia non basta più, anzi sporca

È sempre più comune sentire che la pioggia non basta più per mantenere puliti i pannelli fotovoltaici e, in alcuni casi, può persino contribuire a sporcarli ulteriormente. Questo fenomeno è dovuto a una serie di fattori che rendono la pioggia inefficace, e talvolta controproducente, nella pulizia naturale dei pannelli:

1. Inquinamento atmosferico

In molte aree, soprattutto quelle urbane o industriali, l’aria è carica di polveri sottili, fuliggine e inquinanti. La pioggia può catturare queste particelle e depositarle sui pannelli, lasciando un velo sporco una volta evaporata. In alcuni casi, la pioggia porta con sé sostanze come oli e residui chimici che si attaccano alla superficie del vetro.

2. Pioggia acida

La pioggia acida, causata dalla presenza di gas inquinanti nell’atmosfera (come anidride solforosa e ossidi di azoto), può reagire con i materiali presenti sui pannelli fotovoltaici. Questo fenomeno non solo riduce l’efficacia della pulizia, ma può anche lasciare una patina corrosiva o depositi minerali che peggiorano nel tempo.

3. Polvere e sabbia

In alcune aree, specialmente vicino a campi o zone desertiche, le particelle di sabbia o polvere possono accumularsi sui pannelli. La pioggia, piuttosto che lavarle via, può trasformarle in uno strato fangoso difficile da rimuovere, se non con una pulizia manuale.

4. Formazione di macchie d’acqua

Quando la pioggia si asciuga, specialmente in zone dove l’acqua è “dura” (ricca di minerali come calcio e magnesio), può lasciare macchie d’acqua sulla superficie dei pannelli. Questi residui di calcare riducono la trasparenza del vetro e, quindi, l’efficienza della captazione solare.

5. Accumulo di sporcizia nelle zone d’ombra o angoli

In presenza di pioggia debole o di forte vento, è possibile che la pioggia non riesca a pulire uniformemente tutta la superficie del pannello, lasciando residui di sporco soprattutto negli angoli o nelle aree meno esposte.

6. Fenomeni di condensazione

Dopo la pioggia, se c’è un forte sbalzo termico, può verificarsi la condensazione che contribuisce a depositare ulteriori impurità sul vetro dei pannelli.

Soluzioni

La pioggia da sola non può più essere considerata un metodo efficace di pulizia per i pannelli fotovoltaici. Di conseguenza, è consigliato effettuare:

  • Pulizie periodiche professionali con sistemi che utilizzano acqua demineralizzata per evitare macchie di calcare.
  • Pulizia meccanica o con robot per raggiungere ogni parte della superficie.
  • Monitoraggio delle prestazioni per capire quando lo sporco inizia a incidere sulla resa energetica e intervenire prontamente.

Questo tipo di manutenzione garantisce un’efficienza ottimale del sistema, evitando che lo sporco accumulato riduca la produzione energetica.

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